Necessaria una sede in Russia per lavorare su RuNet

Un mercato immenso, tutto virtuale, ma assai remunerativo. Sono 500 mila i visitatori che in Russia si affacciano sui siti internet e sulle pagine social in lingua russa delle società commerciali estere operanti su RuNet, l’internet russo. Si tratta di una cifra record, che dà fiato a imponenti transazioni on line. Tra gli operatori si schierano in prima linea i colossi del web: Facebook, Twitter e Google. Ma anche gruppi di dimensioni più contenute, che sono comunque al centro di consistenti giri di affari. Proprio per la mole degli scambi generati, tutte queste attività saranno dal prossimo anno soggette a regole più stringenti e controlli severi in Russia. Una apposita legge firmata il primo luglio di quest’anno dal presidente russo Vladimir Putin – e destinata ad entrare in vigore il primo di gennaio del 2022 – impone che le imprese presenti sul web russo abbiano anche una sede fisica sul territorio. Non importa se ufficio di rappresentanza o filiale, il distaccamento dovrà comunque essere un centro organizzato che abbia in capo la responsabilità legale delle varie operazioni condotte on line.

Soggetti alla legge i gestori di siti e pagine web

Le nuove disposizioni saranno destinate a cambiare in profondità le modalità delle vendite nel mercato russo del web. A subirne per primi le conseguenze saranno certo i giganti, come per l’appunto Facebook, Twitter, Google. Ma non si prevedono eccezioni.

A dover rispondere ai nuovi obblighi dovranno essere tutte le imprese o ditte individuali straniere attive sul web. Dunque innanzitutto i titolari di siti internet, o gestori di pagine web o social, o proprietari di servizi di hosting, applicativi digitali o altri sistemi informativi in lingua russa o di altri idiomi ufficiali della Federazione. Soggetti alle nuove normative anche i referenti di pubblicità mirate ai consumatori della Federazione. E poi i promotori di campagne di ricerca fondi e/o finanziamenti on line, in gara per accendere l’interesse degli internauti russi.

Un albo ufficiale per tutti i siti web

Per poter continuare a solcare i sentieri immateriali di RuNet, le imprese non dovranno soltanto dimostrare di possedere un ufficio di rappresentanza o una filiale nella Federazione. Fondamentale sarà anche adeguare i propri siti web alle normative emanate dall’Autorità Federale di Vigilanza Russa sulle Telecomunicazioni (Roskomnadzor). Quindi, una volta in linea con gli adempimenti di legge, questi stessi siti andranno registrati nell’albo ufficiale appositamente istituito dal Servizio Federale per la Supervisione delle Comunicazioni, delle Tecnologie dell’Informazione e dei Mass Media del Roskomnadzor.

Per i trasgressori il blocco alle attività

Consistenti sanzioni amministrative sono già annunciate per le imprese che non si attengano ai precetti. Misure che di fatto costringeranno al  blocco di ogni progetto. Innanzitutto sarà fatto divieto di promuovere e pubblicizzare le proprie iniziative e prodotti. Non sarà nemmeno possibile disporre o ricevere pagamenti nelle transazioni tra clienti russi e società di information technology estere. Speciali intermediari russi saranno anzi incaricati di sorvegliare le operazioni e di scovare e denunciare eventuali scorrettezze.

Saranno anche interdette la raccolta e il relativo trasferimento di dati oltre frontiera, mentre si erigeranno barriere parziali o totali all’accesso a RuNet di provider stranieri di servizi web. Saranno infine oscurati gli stessi risultati dei motori di ricerca. In pratica sarà fatta terra bruciata in tutti i possibili fronti di azione.

Da Horizons Corporate Advisory consulenza e strategie di successo

Se Facebook, Twitter e Google saranno le prime chiamate ad attrezzare uffici di rappresentanza e filiali sul territorio russo, l’incombenza toccherà comunque a tutte le società straniere con importanti traffici on line. E l’apertura di sedi distaccate in un paese complesso come la Russia comporta articolate procedure e pianificazioni accurate.

Il sostegno di studi di consulenza accreditati e con solide radici sul territorio sarà quindi più che mai cruciale per superare qualsiasi ostacolo o situazione di impasse. Da questo punto di vista potrà risultare utilissimo un incontro con il gruppo internazionale di consulenza legale, fiscale e strategica Horizons Corporate Advisory. Horizons dispone di expertise, vision e delle giuste reti di relazioni per trasformare le possibili criticità in leve di successo.

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